"Le amministrative sono l'occasione per liberare le città dai partiti che le hanno utilizzate come bancomat per troppi anni". Lo ha detto ieri sera a Cagliari il vicepresidente della Camera Luigi di Maio, in occasione di un incontro elettorale a sostegno della candidata sindaco del Movimento Cinque stelle, Maria Antonietta Martinez.
"Oggi questo bancomat glielo dobbiamo togliere – ha aggiunto l'esponente pentastellato – e più gli toglieremo questo bancomat, più saremo in grado di ripartire come Paese".
"Il problema fondamentale dei dati Istat è che ci spiegano che guardando al Pil la ricchezza finisce sempre nelle mani di una piccola parte delle famiglie italiane, quindi l'indice di benessere dell'Italia non è più il Pil ma è uno strumento di ridistribuzione della ricchezza come il reddito di cittadinanza". Secondo Di Maio, questo strumento "taglia gli sprechi e i privilegi per mettere le risorse in tasca a chi oggi, 10 milioni di italiani, non ha nulla o lavora e non riesce ad arrivare a fine mese. Queste persone ridistribuiscono queste risorse spendendo dei soldi e sviluppando l'economia ancora di più. Non ci stiamo inventando nulla, ma stiamo mutuando una misura economica che esiste già in tutti i Paesi europei, tranne che in Italia e in Grecia", conclude Di Maio.
"Il sostegno alle famiglie, che rappresentano un'altra emergenza demografica, non si fa con un bonus bebè sui giornali". "Piuttosto occorre prendere esempio dalla Francia – ha spiegato il parlamentare del M5s – un Paese che non avrà questo problema demografica".







