Sarebbero due gli indagati, con l'accusa di falso ideologico, nell'inchiesta aperta dalla Procura di Nuoro per presunte irregolarità sulla presentazione delle due liste in corsa per il Comune di Orgosolo per le elezioni amministrative del 5 giugno: la prima, dal nome Orgolesi, capeggiata dall'ex sindaco Dionigi Deleddae e l'altra denominata Murales guidata da Santina Cossu.
Le firme raccolte per la presentazione di alcuni dei candidati delle due liste sarebbero risultate false. Ieri nella sede del Municipio orgolese, un blitz della Digos di Nuoro e degli agenti del commissariato di Orgosolo, coordinati rispettivamente da Rosa Manzo e Giampiero Putzu, ha permesso di acquisire gli atti per verificare eventuali anomalie.
L'ipotesi di reato è falso ideologico: da un parte ci sarebbe chi ha falsificato materialmente le firme presentate e dall'altro un pubblico ufficiale che le ha convalidate. Le presunte procedure viziate a due settimane dal voto potrebbero cambiare lo scenario elettorale a Orgosolo, un comune retto dal febbraio scorso dal commissario straordinario Felice Corda, nominato subito dopo le dimissioni del sindaco Deledda e dell'intero Consiglio comunale. Dimissioni arrivate in seguito alle richieste formulate dal Pm Andrea Vaccca sia nei confronti dell'allora sindaco che di alcuni assessori. Per un'inchiesta su presunti appalti irregolari. Richieste poi respinte dal Gip in seguito alle dimissioni dell'intero consiglio.







