"Credo che quello di Ryanair sia un atteggiamento ricattatorio". Lo ha detto l'assessore regionale del Turismo, Francesco Morandi, rispondendo alle domande dei cronisti sulla fuga del vettore low cost dalla Sardegna e sulla richiesta di cancellazione delle nuove tasse di imbarco.
"La compagnia – ha detto l'assessore ragiona in una logica di puro profitto che è anche comprensibile, ma non in una logica di investimento che è invece incomprensibile. La domanda è: perché buttare 10 anni di investimento in Sardegna?. Intanto la destinazione non viene dismessa, ma viene ridotto il traffico – ha sottolineato Morandi – e questo ha anche favorito il riposizionamento dell'aeroporto con altri vettori e già 9 rotte su 14 ad Alghero sono state coperte da altre compagnie".
"E' incredibile, ma vero. Siamo esterrefatti: le parole dell'assessore del turismo Morandi che definisce 'ricattatorio' l'atteggiamento di Ryanair paiono destinate a gettare benzina sul fuoco e ad acuire la crisi col vettore low cost, piuttosto che a risolvere un problema che solo ad aprile ha fatto mancare ad Alghero circa 27 mila passeggeri e 15 milioni di euro". E' il vice capogruppo di Forza Italia a commentare le dichiarazioni dell'esponente della Giunta in relazione al rapporto con Ryanair.
"Un atteggiamento pericoloso, che punta a giustificare le pesanti negligenze del Governo regionale – attacca l'ex sindaco di Alghero – Bene avrebbe fatto Morandi a fare ciò che in relazione al tema low cost ha fatto in questi 2 anni e mezzo di legislatura: tacere. Arrivati a questo punto non capiamo dove voglia arrivare la Giunta regionale. Ormai il crollo dei flussi di traffico aereo stanno producendo gli stessi danni di una calamità naturale di dimensioni bibliche e gli assessori, invece di tacere e lavorare per risolvere il problema e lenire le devastanti piaghe economiche, buttano sale sulle ferite di un rapporto commerciale in crisi che sta creando un vero e proprio disastro economico. Credevamo che il silenzio di Deiana degli ultimi giorni potesse far presagire l'inizio di un percorso di avvicinamento virtuoso fra la Regione ed il vettore – conclude Tedde – invece assistiamo alla sostituzione in corsa di Deiana con Morandi che si impegna a vincere il 'festival' delle corbellerie politiche".







