Il regista Peter Marcias rende omaggio al grande documentarista Fiorenzo Serra. Partiranno tra 10 giorni le riprese di 'Uno sguardo alla terra', titolo-citazione di 'L'ultimo pugno di terra' di Serra (1921-2005) la cui prima stesura, nel 1964, fu disconosciuta dall'allora Giunta regionale che ne impose una drastica revisione. Il viaggio avventuroso di questo film 'scomodo' e la figura artistica e umana del regista sarà rilanciata e valorizzata dall'opera di Marcias attraverso immagini di repertorio e raccontata da esperti e critici in campo internazionale.
Le scene sono girate tra interni ed esterni dal nord al sud dell'isola, con qualche ciak anche negli Usa. A fine anno il lungometraggio del regista sardo sarà pronto per essere diffuso attraverso tv cinema e concorsi. "Un atto dovuto, un atto d'affetto verso il padre della cinematografia sarda e di quel cinema del reale che oggi sta vivendo un momento felice – ha sottolineato Peter Marcias – un sogno che coltivo da quando avevo 22 anni".
Prodotto da Capetown film e Cineteca regionale sarda sarà sostenuto dalla Regione e dalla Film Commission Sardegna. "Il film dopo un iter travagliato è stato restaurato nella seconda metà del 2000 e rivive grazie al cofanetto, libro e doppio dvd realizzato dalla Cineteca sarda – ha detto Claudia Firino, assessore regionale alla Cultura – sosteniamo il progetto cinematografico che valorizza la figura di questo grandissimo documentarista".
Presente oggi alla presentazione anche la nipote di Serra, Valentina Noja. "Nella pellicola metteva in rilievo la Sardegna arcaica e primitiva rispetto a quella fase moderna che aveva già investito l'isola – racconta Paolo Serra, direttore regionale Cineteca sarda che conserva l'intero patrimonio del documentarista grazie alla generosa donazione della famiglia – fu imposta una versione rivista e corretta, tanto che Cesare Zavattini fece levare il suo nome dai titoli di coda".
Marcias, film sul documentarista Fiorenzo Serra







