"A 77 anni chiunque abbia avuto dei desideri, se li ha potuti realizzare, farà di tutto per tenerseli stretti. Io sono in questa situazione: ho trovato il mio mondo e non lo voglio abbandonare", così Mauro Morandi storico 'custode-eremita' dell'isola di Budelli, angolo di paradiso incontaminato, risponde al presidente del Parco nazionale dell'arcipelago di La Maddalena, Giuseppe Bonanno, il quale nei giorni scorsi aveva detto all'Ansa che "nessuno vuole mandar via il signor Morandi dall'isola" ma "allo stesso tempo, come ente pubblico abbiamo il dovere di rispettare le leggi".
Il presidente del Parco "da una parte mi lusinga, mi illude, e dall'altra pone 'cavilli retorici', evocando problemi che potrebbero rendere difficile la mia permanenza sull'isola – sottolinea Morandi -. Vorrei dire al presidente che gli enti pubblici possiedono case che dovrebbero dare in comodato gratuito a persone bisognose, oppure con contributo simbolico. Lo stesso ente non è tenuto a preoccuparsi delle condizioni di eventuale isolamento che una persona in grado di intendere e di volere sceglie liberamente". Inoltre, in particolare "sulle condizioni di sicurezza, che il presidente pone come problematiche, io dico che, in 28 anni, mi sono sempre state fornite dal mio medico per la salute e dalle forze dell'ordine (capitaneria, carabinieri, forestale).
In più ho due cellulari ed un tablet per comunicare con gli amici in tutto il mondo". L'ospite 'storico' di Budelli ricorda, inoltre, che "tutti i controlli da parte della forestale e del curatore del bene del Tribunale non hanno mai accertato carenze di sicurezza. Per ben due volte è venuta la forestale mandata dal presidente del Parco a controllare che tutto fosse in regola e non hanno rilevato nulla di anomalo". Non solo "tutti i turisti, circa mille l'anno, hanno apprezzato il mio 'disordine' che è bello, meraviglioso".
Riguardo all'abitabilità, che è l'altro dei problemi sollevato dal presidente del Parco nella risposta alla Petizione (https://www.change.org/maurobudelli) per chiedere al Governo di lasciare sull'isola dell'arcipelago di La Maddalena il suo 'custode-eremita', Morandi è chiaro "gli esperti mi hanno detto che, la mia, è una casa robustissima, anche perché i militari costruivano bene! Certo c'è da rimettere in sesto l'impianto elettrico e idraulico, ma è tutto fattibile in poco tempo e con poca spesa".