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C'è un cambio di passo negli appalti pubblici in Sardegna e una parte del merito va a Sportello Appalti Imprese, attivato da Sardegna Ricerche in collaborazione con Promo Pa Fondazione e Poliste che ha affiancato le imprese sarde ad avvicinarsi alle richieste delle centrali di committenza più dinamiche, i Comuni e le Asl, e a crescere in competitività.
L'andamento della domanda pubblica, dai lavori pubblici ai servizi (raccolta rifiuti, assistenza sanitaria e sociale e trasporti), registra un'inversione di tendenza rispetto al crollo degli anni della crisi e cresce sia il numero che l'importo medio degli appalti. Nel 2015 nell'Isola sono state avviate 5.364 procedure di gara rispetto a 4.957 del 2014 per un importo complessivo di 2,953 miliardi di euro contro i 2,104 mld nel 2014 confermando l'andamento del mercato nazionale.
Fra le varie stazioni appaltanti pubbliche, i Comuni e le Unioni dei Comuni hanno messo in moto una spesa di 1,114 miliardi di euro (683 milioni nel 2014) con una crescita nell'ultimo anno di oltre il 60%. I secondi principali appaltatori in Sardegna sono le Asl con 922 mln (528 mln nel 2014), con un aumento nell'ultimo anno di oltre il 74%. A seguire i concessionari e le imprese di gestione, 265 mln nel 2015, e solo al quarto posto la Regione che nel 2015 ha appaltato lavori, forniture e servizi per un importo totale di 218 mln di euro, contro i 95 mln del 2014 e i 263 del 2013. In termini di importo sono le procedure aperte ad assorbire oltre il 50% della spesa, seguono le procedure negoziate (20%) e, infine, gli affidamenti diretti e in economia (17%). Il settore dove si trova il maggior numero di procedure avviate è quello dei lavori pubblici (1.961 nel 2015, 1.529 nel 2014), seguono le forniture (1.794 nel 2015, 1.599 nel 2014) e i servizi (1.609 nel 2015, 1.829 nel 2014).
Riguardo i lavori pubblici, nel 2015 le prime quattro procedure, per importo di spesa, attivate in Sardegna sono state avviate dal Comune di Cagliari (211,924 milioni) per servizi integrati di igiene urbana, dalla Regione (117,684 mln) per l'affidamento per il servizio di trasporto marittimo in continuità territoriale fra la Sardegna e le isole minori di San Pietro e La Maddalena e dall'Anas (79 mln) per la progettazione esecutiva e la realizzazione del primo lotto funzionale di lavori per la strada statale 554.
Il valore delle aggiudicazioni alle imprese sarde nei tre settori cresce nel 2015 del 24% raggiungendo il livello più alto di tutto il quinquennio (697,3 mln nel 2015 con 1.736 aggiudicazioni, 563,8 mln nel 2014) e la quota di aggiudicazione alle imprese sarde cresce dal 2013 in modo costante e significativo (+55% nel 2015 e +43,7% nel 2014). 

Il miglioramento dell'andamento del mercato degli appalti nell'Isola ha coinciso con il periodo di attività dello Sportello Appalti imprese, il servizio gratuito a sostegno degli operatori economici sardi intenzionati a entrare o a consolidarsi nel mercato degli appalti pubblici, ideato e promosso da Sardegna Ricerche in collaborazione con Promo Pa Fondazione e Poliste Srl. E' quanto emerso dall'evento finale che chiude il triennio di attività dell'organismo, elaborato dallo Sportello Appalti Imprese sulla base delle statistiche fornite dal Servizio dei contratti pubblici e dall'Osservatorio regionale (Sco).
Secondo il responsabile dello Sportello Appalti imprese, Vincenzo Francesco Perra, "negli ultimi tre anni, con la nostra attività, le imprese hanno iniziato a scalare lo strapiombo.
Nelle altre regioni questa crescita non è avvenuta con la stessa forza. Alle imprese sarde abbiamo consigliato di accrescere la propria competenza non solo sul versante tecnico, giuridico ed economico, ma di studiare le analisi di mercato che mettiamo a disposizione e di confrontarsi nei nostri seminari con le stazioni appaltanti per capire come ragionano e cosa chiedono".
Fra il 2013 e il 2016 sono stati quasi novemila gli iscritti agli oltre 120 seminari e workshop organizzati dallo Sportello Appalti imprese che ha assistito oltre 750 aziende sulle procedure del Mepa (Mercato elettronico per la Pubblica amministrazione) e organizzato quattro delegazioni in Romania, nell'ambito del programma di internazionalizzazione delle imprese, accompagnando oltre 50 rappresentanti di aziende sarde nei loro percorsi di espansione sul mercato romeno.
Dai dati della Consip emerge che le aziende sarde presenti sul MepaMercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, nel 2015, sono 2.326, mentre quelle attive 1.369. Le pubbliche amministrazioni sarde hanno acquistato sul Mepa beni e servizi per 82,181 milioni di euro e la percentuale di acquisti da fornitori locali è del 62,88%. In Sardegna la maggior parte degli acquisti effettuati sul Mercato Elettronico riguarda i prodotti e servizi per l'informatica e le telecomunicazioni, gli arredi e i servizi per la sanità.
"In questo quadro c'è una forte volontà politica della Giunta che si sta muovendo attraverso le politiche Kenesiane – ha detto l'assessore della Programmazione, Raffaele Paci – il sistema pubblico si deve porre l'obiettivo di far ripartire l'economia e con il lavoro svolto da Sportello appalti e da Sardegna Ricerche i risultati si vedono. Dobbiamo continuare in questa strada anche per offrire più opportunità di competizione alle imprese sarde perché questo significa garantire maggior sviluppo".