Oltre agli otto anni di reclusione sollecitati per il primo cittadino di Carloforte, anche lui oggi presente in aula, e ai tre anni e mezzo per Cappellacci, il pm Pilia ha chiesto anche la condanna a 5 anni per Luigi e Maria Simeone, 4 anni e mezzo per Stefano Fercia, 4 anni per Marco Isola, Carlo Demele e Marcello Paolo Angius, 3 anni e mezzo per Dionigi Scano, 3 anni per Oscar Mario Gibellini, 2 anni e 2 mesi per Antonello Melis, 2 anni per Elisabetta Morello e un anno di reclusione per Riccardo Pissard.
Un'altra imputata, Maddalena Comparetti, è deceduta nel corso del processo. Facevano tutti parte o del consiglio d'amministrazione o del collegio dei sindaci della società fallita, con un buco di oltre 10 milioni di euro.
Il sindaco Marco Simeone era finito in carcere nell'ottobre del 2012, liberato dopo dieci mesi di custodia cautelare e altri cinque ai domiciliari.
Terminata la requisitoria del pubblico ministero, ha iniziato a parlare la parte civile, poi si prosegue domani e il 16 giugno con le arringhe delle difese.
