Si è chiuso con l'intervento di Marco Bentivogli, segretario nazionale di Fim Cisl, lo sciopero generale dei metalmeccanici sardi che oggi a Cagliari si sono uniti in corteo da piazza del Carmine fino a piazza Darsena.
"E' giunta l'ora che Renzi ritorni nell'Isola e ci spieghi cosa ne è stato delle promesse fatte un anno fa – ha detto – questa è una mobilitazione per il lavoro, oltre che per il rinnovo del contratto". Perché, ha aggiunto, "per le vertenze dell'industria in Sardegna, penso ad Alcoa, Keller, ai processi mancati per la chimica verde, non si trova mai una soluzione? Il premier e il governatore Pigliaru dovrebbero ascoltare questa piazza".
Ha aperto il comizio il segretario regionale della Fiom Cgil, Mariano Carboni. "Il contratto è uno strumento fondamentale senza il quale – ha ribadito – la nostra retribuzione perde potere d'acquisto". I metalmeccanici, circa 9.000 in Sardegna, hanno avviato una trattativa per ottenere 105 euro lordi di aumento con il prossimo contratto, per il triennio 2016-2018.
Economia Metalmeccanici: “Che fine hanno fatto le promesse di Renzi?”
Metalmeccanici: “Che fine hanno fatto le promesse di Renzi?”







