La conferma dello slittamento dei lavori dell'Aula sulla Asl unica e l'approvazione da parte della Giunta, su proposta dell'assessore Luigi Arru, del disegno di legge di due articoli che proroga il commissariamento delle Asl fino al 31 luglio, scatena la bagarre politica. Il centrodestra va all'attacco dell'esecutivo e della maggioranza contestando la proroga che sarà probabilmente votata martedì 28 giugno dal Consiglio regionale e, in attesa che venga fissato per la settimana prossima il vertice di maggioranza, il Centro democratico torna ad agitare le acque nel centrosinistra sollevando dubbi sul metodo e il percorso seguiti fino ad oggi per la Asl unica.
"Il risultato che si vuole ottenere – spiegano i centristi della coalizione che sostiene Pigliaru – più che essere la conseguenza di una scelta ragionata e ponderata, appare il frutto di una scelta politica frettolosa. Sarebbe stato preferibile confrontarsi su una riforma più complessiva del sistema sanitario fino alla elaborazione del nuovo Piano sanitario regionale". Tra le proposte il partito, con i consiglieri Anna Maria Busia e Roberto Desini, punta all'istituzione di tre Aree sanitarie omogenee (ASO, Nord, Centro, Sud), alla creazione dell'azienda ospedaliera di Nuoro San Francesco-Zonchello e a collocare la sede della Asl unica a Oristano.
Lo scontro in Consiglio tra gli schieramenti è solo all'inizio e le opposizioni annunciano battaglia. "La montagna ha partorito la proroghina", attacca Stefano Tunis, di Forza Italia auspicando le dimissioni del governatore mentre il capogruppo Pietro Pittalis critica "l'inconcludenza dei professori" sostenendo che "a metà legislatura non è più tempo di ampollose prolusioni accademiche. Altro che proroga – tuona – l'unica cosa da fare è un preavviso di sfratto non solo ai commissari, ma anche ad un presidente che è in minoranza nella sua stessa coalizione".
Fdi, con Paolo Truzzu, parla di "stop improvviso per la nuova Asl unica" che testimonierebbe "lo stato confusionale in cui versa la Giunta Pigliaru e la maggioranza che dovrebbe sostenerla". E i Riformatori, con il coordinatore Michele Cossa, puntano il dito contro il centrosinistra: "non ha nessuna intenzione di fare una riforma vera".
Ormai è ufficiale, il 28 luglio il Consiglio regionale discuterà della proroga dei commissari e non della Asl unica che arriverà in Aula non prima dell'1 luglio. I due provvedimenti si incroceranno in commissione Sanità – presieduta da Raimondo Perra (Psi) – a distanza di pochi giorni, dopo che il Consiglio delle Autonomie locali (Cal) ha annunciato di non aver potuto esprimere il proprio parere sulla Asl unica per mancanza del numero legale.
Domani alle 10 la commissione si riunisce per esaminare il testo di due articoli del ddl di proroga dei commissari Asl al 31 luglio, mentre probabilmente martedì 21 darà il via libera definitivo alla Asl unica. Il mancato parere del Cal, che va a scadenza il 19 giugno con gli ultimi ballottaggi, apre la strada all'approvazione definitiva del provvedimento che, dopo i 10 giorni di rito per le relazioni di maggioranza e minoranza, potrà approdare in Aula.







