E' tra i Cammini più lunghi d'Europa: 37 chilometri dal centro di Arbus alla chiesetta del borgo di Sant'Antonio di Santadi. Si rinnova sabato 18 giugno l'appuntamento con la Processione per la festa di Sant'Antonio da Padova. Traccas addobbate, gruppi in abito tradizionale, fini corpetti sopra candide camicie, gioielli in filigrana, launeddas e fedeli in cammino. Fascino, fede, ma anche cultura e tradizione, questo antico rituale, si ripete da secoli. Seconda in Sardegna come lunghezza del percorso solo alla Festa di Sant'Efisio, la processione ha inizio il 18 giugno e prosegue fino al 21 con i festeggiamenti. Is carraidoris – proprietari dei gioghi in legno trainati da buoi – sfilano con una ventina di carri con i loro addobbi floreali, cestini in vimini e spighe di grano. Una occasione per godere lungo il cammino incantevoli paesaggi.
Organizzata dal comitato permanete dedicato a Sant'Antonio di Santadi rientra nell'ambito della quinta edizione di "Aspettando Sant'Antonio" la festa ha inizio già dalle prime luci dell'alba di sabato 18 quando gruppi di fedeli si preparano per 'Sa Ramadura', ovvero preparare un letto colorato e profumato di petali di fiori per il passaggio del simulacro.
Alle 8 inizia la Messa e si procede col rito della benedizione del pane, poi i fedeli sistemano la statua nel cocchio trainato da un giogo di buoi. Domenica 19 e lunedì 20 giugno, il Santo viene portato in processione nelle vie del piccolo e suggestivo borgo di Sant'Antonio di Santadi. E' l'occasione per assaggiare le prelibatezze locali. Il martedì mattina, subito dopo la Messa, il Santo riparte alla volta di Arbus, facendo il percorso inverso.







