Per affrontare il fenomeno dell'immigrazione e aiutare in loco i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo, "l'Europa deve essere Europa, non una somma di Stati che fanno finta di stare insieme. Un' Unione molto diversa da quella attuale, perchè in queste condizioni non è in grado di gestire importanti flussi migratori nè di progettare un vero Piano Marshall".
Lo ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, intervenuto a Cagliari all'evento "Nois – la Sardegna che accoglie" in occasione della "Giornata mondiale del rifugiato" promossa dall'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Acnur-Unhcr).
Secondo il governatore, che in una tavola rotonda con il Prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, ha risposto alle sollecitazioni della giornalista Rai Anna Piras, caporedattore del Tgr Sardegna, in Europa sono auspicabili "meno egoismi di uno Stato contro un altro e meno tendenza ad alzare muri". Inoltre l'aiuto ai Paesi della sponda Sud del Mediterraneo porterà in sé anche "l'opportunitå per le nostre imprese di essere più internazionali". In Sardegna l'immigrazione può rimediare allo spopolamento delle zone interne.
I numeri degli ingressi nell'Isola sono piccoli, ha sottolineato Pigliaru: "si parla del 2,9% del totale del Paese, cioè 2.900 immigrati, il che significa meno di 10 persone in ogni Comune sardo". "La forza sta nei piccoli numeri – ha ribadito il presidente – se ben gestite e ben distribuite nel territorio dieci persone possono permettere il superamento di vecchi pregiudizi. Come Regione stiamo facendo la nostra parte mettendo a disposizione dei Comuni risorse aggiuntive a quelle statali". Sull'integrazione il prefetto Perrotta ha spiegato che si sta gestendo il fenomeno "con strumenti legati al personale, ai bandi e alle finanze ordinarie" ma alcune attività non si riescono a pianificare se non si esce dall'emergenza. Per questo dobbiamo fare rete e dobbiamo essere tutti dalla stessa parte. Il problema reale è quello di superare le diffidenze attraverso due pilatri – ha indicato il prefetto – percorsi di integrazione e rafforzamento dei valori nazionali. Solo così rassicuriamo la popolazione".







