Affrontare ansia e panico pre-esame: Skuola.net, con l’aiuto di esperti psicologi, ha pubblicato un promemoria d’aiuto per vincere il panico da esame e affrontare la seconda prova di maturità 2016 di oggi con la giusta grinta e preparazione.
La paura della figuraccia
Secondo Paola Vinciguerra, presidente dell'Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico), la paura nasce dal fatto che gli esami rappresentano il momento in cui ci si sente giudicati non solo per la preparazione scolastica, ma anche per le proprie capacità personali. E così, soprattutto per chi ha studiato molto durante gli anni, nasce la paura di fare una brutta figura con i genitori e gli amici.
Avere meno paura: ricostruisci la “scena del crimine”
Per superare la paura la chiave è “sdrammatizzare”. Ad affermarlo è Maurizio Brasini, psicoterapeuta e docente di psicoterapia all’Università dell’Aquila che suggerisce alcuni espedienti per “ricostruire la scena del crimine” e imparare ad affrontare gli eventuali ostacoli in cui ci si può imbattere durante l’esame:
– Abituarsi all'idea dell'ansia. Per farlo bisogna "preoccuparsi" 5 minuti al giorno. Può essere utile pensare al peggio con un amico.
– Studiare prima e non ridursi all'ultimo momento. La regolarità nella preparazione all'esame è fondamentale perché aiuta a sentirsi più sicuri. Il motto è: "Quello che è fatto è fatto"
– Rilassarsi il giorno prima dello scritto e dell'orale. L'ideale è andare a correre o comunque dedicare un'ora della propria giornata a fare un po' di attività fisica. Aiuta a “staccare” la mente.
– Mantenere le abitudini regolari: otto ore di sonno e cinque pasti al giorno. Poco caffè, nessun tranquillante.
– Le pause aiutano a mantenere la concentrazione. È inutile studiare 12 ore di seguito. Ogni tanto distrarsi completamente dallo studio. Basta una telefonata a un amico.
– Allo scritto non bisogna preoccuparsi del tempo, quattro ore sono tante. Meglio regalarsi un quarto d'ora, serve ad ambientarsi. Leggere e rileggere le tracce, scegliere alla fine la più adatta alle proprie capacità. Partendo in quarta si rischia di prendere una cantonata e di sprecare del tempo.
– Inutile provare a colmare le lacune il giorno dell'esame. Meglio seguire le prove degli altri.
– Quando si ha bisogno di aiuto parlare con i professori. Sono persone e capiscono che si può avere paura.
– Non pensare al voto e alla reazione dei genitori all'esame.
– Nei momenti di panico concentrarsi sul fatto che esiste un dopo. Tutto passa, anche l'esame.
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