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Con la decisione del Tribunale superiore delle acque nella causa in cui si sancisce il subentro della Regione nell'esercizio delle infrastrutture e vedeva contrapposti la Regione stessa e l'Enel sulle centrali idroelettriche Tirso 1 e Tirso 2, dal 2013 ci saranno risparmi per le casse regionali.

 Innanzitutto, secondo la Regione, la decisione comporta il calcolo degli oneri che Enel dovrà corrispondere alla Regione e al Consorzio di Bonifica di Oristano per gli anni di esercizio. Inoltre appena avverrà l'immissione in possesso, le dighe verranno gestite da Enas, l'ente regionale preposto a tale scopo che vedrà ridursi sensibilmente il proprio fabbisogno finanziario per l'approvvigionamento elettrico.

 I Consorzi di Bonifica, a loro volta, potranno vedere i loro fabbisogni energetici soddisfatti senza incremento di spesa, perché sostenuti dalle risorse liberate da Enas. "È una vittoria storica della Regione. Gestiremo dighe e centrali di grande importanza. Stiamo dimostrando di saper fare cose grandi – commenta l'assessore dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda – A dicembre ci scontreremo nuovamente con Enel sulle altre centrali.

 Prende sempre più corpo il disegno di una grande Agenzia dell'acqua e dell'energia della Sardegna. Nessuno avrebbe scommesso su una vittoria sarda contro il colosso energetico italiano eppure ne siamo stati capaci".