"Prima ancora di essere un reato il femminicidio è qualcosa che ha carattere culturale e sociale. I dati recenti sono confortanti, ma non ci basta, il nostro sforzo sarà quello di recuperare il 'sommerso', sostenendo le vittime e convincendole a denunciare". Lo ha detto il capo della polizia, Franco Gabrielli, alla presentazione dell'iniziativa 'Questo non è amore'.
"In questa prima fase del progetto – ha spiegato Gabrielli – avvicineremo con i nostri camper in 14 città le potenziali vittime mettendo a disposizione psicologi, polizia giudiziaria e squadre mobili. Puntiamo così a superare anche la vittimizzazione secondaria che spesso impedisce di far emergere il reato". L'iniziativa, ha aggiunto, "durerà tre mesi, poi tireremo le somme. L'intenzione è quella di strutturare in modo significativo questa presenza sul territorio".
Il primo e il terzo sabato del mese, a partire da luglio, il camper della polizia sarà presente nelle province di Sondrio, Brescia, Bologna, Arezzo, Macerata, Roma, L'Aquila, Pescara, Matera, Campobasso, Cosenza, Palermo, Siracusa e Sassari.







