E' durata pochi minuti la prima udienza del processo per falso e abuso in atti di ufficio a carico del segretario generale del Comune di Oristano, Luigi Mele. Il tempo per la formulazione delle richieste di prova da parte del pubblico ministero e il Tribunale ha rinviato l'udienza al 12 gennaio del 2017 per l'avvio della istruttoria dibattimentale.
L'inchiesta che ha portato al rinvio a giudizio di Mele era partita sulla base di una lettera anonima, ma ben documentata, che riguardava fatti avvenuti nell'ambito dell'affidamento di un appalto da 25 milioni di euro per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Secondo l'accusa, Mele aveva commesso i reati contestati per accelerare la procedura di affidamento dell'appalto e poter beneficiare dei diritti di rogito, pari a circa 19 mila euro, che altrimenti avrebbe perso perché stava per entrare in vigore una nuova normativa nazionale che cancellava proprio quei diritti di rogito. Per la difesa, invece, l'accelerazione della pratica era finalizzata esclusivamente a tutelare gli interessi del Comune che, con l'avvio del nuovo appalto, avrebbe risparmiato sui costi.