In due mesi la collaborazione sperimentale tra il Comune di Sassari e l'Azienda Ospedaliero Universitaria ha portato ad una percentuale di differenziazione dei rifiuti pari al 56 per cento e alla creazione di un funzionale servizio di tutoraggio per rendere eccellente il lavoro di raccolta dei rifiuti nelle cliniche di viale San Pietro.
Il settore Ambiente del Comune di Sassari ha accompagnato l'Aou in un percorso che già nel breve periodo ha portato le varie strutture ad una corretta differenziazione dei rifiuti all'interno delle strutture ospedaliere. Una vera e propria rivoluzione che si è concretizzata in una crescente e accurata raccolta, passata in due mesi dal 7 al 56 per cento. Tra le prime azioni adottate l'eliminazione dei cestini per la carta dalle stanze di degenza e la riduzione drastica dei contenitori per il secco residuo nei bagni e nei corridoi. È stata poi razionalizzata la collocazione dei contenitori di carta e plastica, così da renderli facilmente individuabili. L'idea del tutoraggio si è rivelata vincente e il Settore Ambiente pensa già a esportare il progetto in altre realtà considerate grandi utenze non domestiche, come l'Università, il mercato e la Asl.
I risultati dell'esperimento sono stati illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa dal sindaco di Sassari, Nicola Sanna, dal commissario dell'Azienda ospedaliero universitaria, Giuseppe Pintor, e dall'assessore comunale dell'Ambiente, Fabio Pinna.







