Centrodestra sugli scudi per il tira e molla del Governo sull'emendamento che riguarda l'azzeramento delle tasse d'imbarco aeroportuale dall'1 settembre prossimo. "L'ammissione in extremis dell'emendamento presentato fuori tempo massimo evita che la distrazione del Governo produca ulteriori danni – dice Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia – Già si tratta di una soluzione tampone insufficiente, ma se fosse saltata dopo le sollecitazioni, gli annunci e i continui rinvii visti in questi mesi sarebbe stata una vera e propria beffa.
Ora – attacca l'ex governatore – la Giunta Pigliaru faccia la propria parte ed esca dall'immobilismo sulle azioni da porre in essere sul piano regionale. Difenda la legge regionale 10 a Bruxelles o, se non ritiene che sia compatibile con la normativa europea, proponga un'alternativa". Sulla stessa linea il vice capogruppo di Fi. "La commissione ha evitato il peggio, ma ora basta con le tele di Penelope – tuona Marco Tedde – Resta l'amaro in bocca per un Governo che non è in grado di mantenere la concentrazione su impegni ribaditi non più tardi di pochi giorni fa. E' da novembre che proponiamo soluzioni e ora, con una proposta che affronta solo in maniera parziale e completa, ci si concede anche il lusso di arrivare in ritardo. Non si può giocare con una situazione drammatica per l'economia isolana e in particolare per il Nord Sardegna".
Sul primo stop all'emendamento il consigliere del Psd'Az Marcello Orrù aveva attaccato duramente il governo nazionale: "è totalmente inaffidabile e conferma la sua ostilità nei confronti della nostra Regione. La parola del governo Renzi vale nulla".