"Pazienti affetti da disabilità gravi, fisiche, psichiche e sensoriali, rispediti a casa senza cure. Famiglie senza soldi impossibilitate a garantire le cure ai propri cari e le Asl che ordinano ai centri di fermare i servizi per tutti i pazienti disabili, compresi quelli gravi. Tagli da attuarsi da qui alla fine dell'anno di oltre il 21% rispetto allo scorso anno. Tagli come se si trattasse di ridurre il carburante di una auto. La Regione taglia sui disabili come se niente fosse".
Lo sostiene il deputato di Unidos Mauro Pili che ha presentato un'interrogazione al Ministro della Salute in cui denuncia "l'interruzione delle cure per migliaia di sardi". "E' bastata una delibera del 12 luglio divulgata nelle ultime ore per imporre ai commissari della Asl una direttiva diramata in queste ore ai familiari dei pazienti che si sono visti cancellare tutte le prestazioni di cura proprio per ottemperare alla folle imposizione regionale – attacca Pili – Centri che hanno letteralmente chiuso i cancelli con disposizioni affisse agli albi e con comunicazione diretta ai familiari dei pazienti: il Centro riabilitativo chiude dall'1 agosto al 4 settembre e riapre il 5 settembre non per nostra volontà ma a causa della presente circolare ricevuta il 27 luglio scorso.
Si tratta per la maggior parte di pazienti ex articolo 26 quindi patologie neurologiche, adulti e bambini. Pazienti che hanno bisogno di cure continue, con adulti post ictus e patologie neurodegenerative che rischiano ripercussioni permanenti. E poi ci sono i bambini con sindromi genetiche e di autismo e paralisi cerebrali infantili".







