Prosegue il fuoco americano contro l'Isis a Sirte. I primi raid aerei della missione di 30 giorni autorizzata da Obama hanno colpito la roccaforte dei jihadisti in Libia, distruggendo blindati e depositi di armi, a terra prosegue l'avanzata delle milizie in una sorta di accerchiamento a tenaglia. Intanto, mentre Mosca e Tobruk si dicono contrarie ai bombardamenti degli Stati Uniti, Roma valuta l'uso di Sigonella. Ma a pochi giorni dall' inizio dell' intervento americano, un attacco suicida con autobomba uccide a Bengasi almeno 28 soldati di Haftar, anti-Isis ma legati a Tobruk, ferendone altri 70.
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RAID E BOMBE USA SU SIRTE. PER MOSCA E TOBRUK, ‘ILLEGALI’. A BENGASI ATTENTATO A SOLDATI
