vertenza-alcoa-l-and-rsquo-opinione-dei-sindacati

"Il Governo ha fatto quel che doveva fare garantendo le condizioni sulle tariffe energetiche previste nel Memorandum of Understanding con la Glencore". Lo sostiene la Uilm al termine dell'incontro romano sulla vertenza Alcoa tenuto questa mattina al ministero dello Sviluppo economico. Secondo Guglielmo Gambardella, coordinatore di settore della Uilm nazionale per il settore siderurgico, "il rapporto con la suddetta società e destinato, di fatto, a chiudersi con un nulla di fatto. Siamo rammaricati e preoccupati. Non bisogna perdere altro tempo – ha continuato Gambardella – perché i livelli occupazionali e le potenzialità produttive di alluminio non ricevano altri danni negativi.

 La nuova normativa energetica può riaprire la possibilità di contatti con altri investitori. Il mese d'agosto non può trascorrere invano. Il sito di Portovesme abbisogna di un piano industriale credibile, affinché possa riaprire e tornare a produrre. Col governo ci ritroveremo a settembre". "Se questo lavoro fatto dal ministro in questi due mesi si fosse fatto in questi anni staremo parlando di un epilogo positivo della vertenza – aggiunge Daniele Piras, della Uilm del Sulcis – resta la forte preoccupazione per la drammatica situazione sociale in cui si trovano i lavoratori, anche perché stanno terminando o hanno terminato gli ammortizzatori sociali. Per questi operai serve una risposta immediata".

"Non vogliamo assolutamente rinunciare al rilancio di questo stabilimento: Glencore ora dica cosa vuole fare". Lo afferma il segretario della Fiom-Cgil del Sulcis, Roberto Forresu, in merito all'incontro oggi al Mise sulla vertenza dell'ex impianto Alcoa di Portovesme. "Resta invariata, però, la gravità della situazione degli ex lavoratori Alcoa che si trovano senza ammortizzatori sociali – aggiunge – per la loro situazione c'è molta preoccupazione2.

"Dopo anni, la situazione del polo ex-Alcoa di Portovesme diventa sempre più complessa: ci aspettiamo che il Governo faccia la propria parte per garantire un futuro alla produzione di alluminio in Sardegna e per assicurare un sostegno economico ai lavoratori coinvolti. Servono scelte efficaci e rapide poiché i lavoratori ex-Alcoa hanno già aspettato troppo". Lo sostiene il segretario generale dell'Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera, al termine dell'incontro romano al ministero dello Sviluppo economico. Per il sindacalista "serve un impegno immediato affinché i 300 lavoratori che, da settembre a fine anno, rischiano di restare senza ammortizzatori sociali abbiano un salvagente in attesa che si proceda celermente a valutare se ci sono ancora le condizioni per chiudere un accordo con Glencore.

Per questo appoggiamo l'idea di dichiarare Portovesme area di crisi complessa al fine di ottenere interventi specifici e sostanziosi". "Il ministro Calenda – spiega Spera – si è impegnato in questo senso, confermando che il governo procederà alla definizione del contratto di sviluppo e che entro il prossimo incontro ci saranno aggiornamenti". 

"Non si può gettare la spugna per una vertenza decisiva ma allo stesso tempo bisogna lavorare per soluzioni vere dando maggiore trasparenza alle ipotesi di cessione, come in quest'ultima fase ci sembra di riscontrare". Lo dice il segretario nazionale Fim Cisl Marco Bentivogli in merito all'incontro di questa mattina sulla vertenza Alcoa. "I lavoratori – sottolinea – hanno bisogno di speranze concrete ma basate su informazioni vere, in questi anni di trattativa esclusiva con Glencore in troppi si sono sentiti autorizzati a prendere in giro i lavoratori del Sulcis". Riguardo alle misure energetiche di dettaglio, la Cisl riferisce che "il nuovo schema verificato con Autorità dell'Energia e Commissione porta il prezzo dell'energia a 25,7 MW/h. Su queste basi si sono svolti diversi incontri tecnici su richiesta da parte di Glencore sul nuovo schema e la necessità di essere asseverato da Bruxelles. Il Mise ha chiesto comfort letter a Bruxelles che è arrivata molto rapidamente. Anche la disponibilità di Enel arrivata al termine dell'incontro con Daniel Goldberg".