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In cambio del posto di lavoro offerto loro, costringevano giovani connazionali a completare il servizio di massaggi orientali con prestazioni sessuali a pagamento. I carabinieri della compagnia di Sassari hanno denunciato tre cittadine cinesi, di 42, 50 e 38 anni. Una di loro gestisce l'attività denominata "Parrucchiere – Centro estetico", nella strada 22 della zona industriale di Predda Niedda. Le altre due sono titolari del "Centro massaggi orientali", in via Principessa Maria.

 In realtà dalle indagini dei militari è emerso che le tre donne gestivano un vero e proprio giro di prostituzione. I due locali sono stati messi sotto sequestro. Dopo aver notato che in alcuni siti internet e su giornali erano presenti annunci ambigui, i carabinieri hanno avviato i controlli e hanno scoperto che le attività non erano autorizzate e che le dipendenti, tutte cinesi, non avevano alcuna qualifica. Nel corso degli appostamenti i militari hanno notato un notevole viavai di uomini, mentre tra i clienti non c'era neanche una donna. Ulteriori accertamenti hanno permesso di stabilire che dietro la copertura delle attività di massaggi si nascondesse il mercato della prostituzione.

 Le massaggiatrici offrivano ed effettuavano prestazioni in cambio di denaro. In alcuni casi è stato riscontrato che la prestazione offerta era una libera scelta della massaggiatrice che doveva, comunque, versare parte del guadagno alla titolare. In altri casi, invece, le ragazze erano costrette al "massaggio completo" pur di preservare il posto di lavoro.