peste-suina-ultima-chiamata-regione-per-chi-non-and-egrave-in-regola-allevatori-irregolari-hanno-60-giorni

Ultima chiamata dalla Regione per gli allevatori di maiali non in regola. Gli irregolari avranno 60 giorni per regolarizzare la propria posizione senza andare incontro alle pesanti sanzioni previste dalla normativa nazionale. Lo prevede la delibera approvata oggi dalla Giunta regionale su proposta dell'Unità di progetto per l'eradicazione della peste suina africana.

"Adesso non ci sono più alibi: coloro che intendono operare nella legalità avranno tutti i vantaggi, soprattutto di carattere finanziario, messi a disposizione dalle istituzioni", ha detto Alessandro De Martini, direttore generale della presidenza della Regione e responsabile dell'Unità di progetto. "Fino a ieri esistevano sanzioni altissime, fino a 10 mila euro, ma dopo una trattativa con il ministero della Sanità, siamo riusciti ad ottenerne la cancellazione", ha aggiunto il governatore Francesco Pigliaru, che ha illustrato le nuove misure con gli assessori della Sanità e dell'Agricoltura, Luigi Arru ed Elisabetta Falchi.

Scaduti i 60 giorni, ha fatto sapere la Giunta, non saranno più tollerati né il pascolo brado né la detenzione illegale di suini. Pigliaru ha anche precisato che, qualora gli irregolari dovessero persistere in questa condizione, non solo non accederanno ai finanziamenti previsti per il benessere animale dei suini, ma perderanno anche quelli per gli ovini. In caso contrario, invece – "e qui sta l'incentivo" – avranno accesso a entrambi. "Riuscire a sconfiggere la peste suina africana – ha concluso il presidente della Regione – potrebbe sbloccare un settore dalle grandi potenzialità economiche"