Lungo le coste italiane ogni 54 chilometri si trova un punto inquinato da scarichi fognari senza depurazione. Lo rileva il consueto monitoraggio annuale di Goletta Verde, la barca di Legambiente che ogni estate percorre tutta la costa italiana per verificare lo stato delle acque. Le rilevazioni, durate due mesi da giugno ad agosto su tutta la costa dalla Liguria al Friuli ed isole, hanno riguardato 265 punti, segnalati nel corso dell'anno dalle sezioni locali di Legambiente o dai cittadini per rischio di inquinamento. Si tratta perlopiù di foci di corsi d'acqua. Su 265 punti, 137 sono risultati inquinati (con valori oltre i limiti di legge) o fortemente inquinati (con valori più del doppio di quelli di legge). Le situazioni peggiori sono state riscontrate nelle Marche, in Abruzzo e in Calabria. Notevoli problemi anche in Sicilia e in Campania. Tra le situazioni positive emergono Sardegna, Puglia e Veneto. Goletta Verde ha riscontrato come di rado nelle zone vietate alla balneazioni siano esposti i cartelli di divieto: mancano nel 74% dei casi. "Rispetto agli anni precedenti la situazione dell'inquinamento è confermata – ha commentato il responsabile scientifico di Legambiente, Giorgio Zampetti -. Non abbiamo riscontrato miglioramenti o peggioramenti significativi, il che per noi è un dato negativo. Sui problemi cronici, i punti dove da 5 anni si riscontra un forte inquinamento, non è cambiato nulla".
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Mare: Legambiente, un punto inquinato ogni 54 km costa
