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Prima vittoria in Serie A per Massimo Rastelli. E l'allenatore del Cagliari, a fine gara, è contentissimo: "Spero che sia la prima di una lunga serie – ha detto – la prima vittoria è come il primo amore: non si scorda mai". Tre punti fondamentali per il Cagliari, non solo per il tecnico. "Questa squadra aveva bisogno della vittoria, e questo è un successo che ci dà grande serenità".

Un tre a zero sull'Atalanta nonostante la squadra rivoluzionata da assenze forzate e scelte tecniche. "L'esclusione di Di Gennaro? Ha avuto problemi fisici per due giorni – ha spiegato il tecnico rossoblù – e ho preferito mettere dentro Tachtsidis che scalpitava. Joao Pedro? Troppo importante: avevo dei dubbi perché era fermo da tempo, ma l'ho guardato negli occhi per capire se era pronto. E la risposta c'è stata". Per Giampiero Gasperini, invece, dopo la vittoria sul Torino, un passo indietro. "Questo campionato è così – ha commentato l'allenatore dell'Atalanta – ma non bisogna esaltarsi troppo per le vittorie e non abbattersi per le sconfitte".

Giallo sul rigore sbagliato: "Il rigorista? – ha svelato il mister con un mezzo sorriso- il designato era Kessie, ma poi ha tirato Paloschi. Può capitare a volte che in campo i giocatori possano prendere decisioni sul momento". Una giornata storta. "Siamo partiti malissimo, il Cagliari sembrava avere una marcia più veloce. Poi ci siamo ripresi e abbiamo fatto bene. Nel momento del rigore stavamo facendo noi la partita, nella ripresa però siamo andati in chiara difficoltà e il gol del due a zero ci ha definitivamente buttato giù".