"Caro sindaco Zedda, lasci perdere Roma, saranno i romani a decidere sul futuro della propria città, completi la Giunta con il nuovo assessore al Bilancio e avvii politiche fiscali vere a favore dei cagliaritani". Per voce del consigliere comunale Pino Calledda, il Movimento 5 stelle cagliaritano difende la sindaca Virginia Raggi dagli attacchi di Massimo Zedda che ieri su Facebook, dopo il no alle Olimpiadi ("difficile gestire i Giochi tra otto anni quando non si è in grado in tre mesi di nominare un assessore al Bilancio"), ha proposto addirittura un referendum nazionale per la decisione finale.
"Zedda accusa gli altri per nascondere le proprie debolezze – attacca il grillino – proprio lui che neanche ha nominato un assessore al Bilancio e che nella legislatura precedente, dopo le dimissioni del primo assessore, tenne per sé la delega".
Risultato: "Oggi il Bilancio è coperto tecnicamente dal dirigente e non a caso ci ritroviamo la Tari tra le più alte d'Italia, i risparmi non vengono spulciati attentamente, niente lotta ai grandi evasori e ancor di più nella stessa commissione si continuano a portare una marea di 'debiti fuori bilancio' che successivamente finiscono in Consiglio senza interrogarsi sulle vere cause che producono questi debiti per i cittadini cagliaritani".
Quanto alla Raggi, sottolinea Calledda, "ha ritenuto che i costi per la città sarebbero superiori ai benefici e che gli interessi dei cittadini vengano prima e non coincidano con quelli del mattone. Un principio, questo, che le amministrazioni di Cagliari, di centrosinistra e di centrodestra, hanno troppo spesso dimostrato di ignorare".







