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"La pubblica amministrazione viene vista come un'elefante e noi dobbiamo iniziare a divorarlo un boccone alla volta: queste norme, quindi, non si propongono di risolvere tutti i problemi della P.a ma di risolverne alcuni". Lo ha detto l'assessore dell'Industria, Maria Grazia Piras, intervenendo in Aula al termine della discussione generale sulla legge per la semplificazione.

"Sento tutti i giorni la difficoltà di far ripartire l'industria e ora stiamo dando a tutti i Comuni, attraverso lo sportello unico, la possibilità di unire anche lo sportello edilizio. E' allora una legge che parte con i migliori auspici – ha sottolineato l'esponente della Giunta – anche se siamo ben consci che ai nostri funzionari e dirigenti serve formazione, ma anche certezze comportamentali". Il presidente della commissione Autonomia, Francesco Agus, ha spiegato che di fronte ai cambiamenti la Regione "è 10 anni indietro. In questo periodo è stata meno capace di fornire servizi adeguati e di adeguarsi al cambiamento. Ora non può cambiare dal giorno dopo l'approvazione della legge ma questa servirà a fare passi avanti".

Secondo Stefano Tunis (Fi), invece, relatore di minoranza, "sarebbe stata necessaria una maggiore attenzione, per esempio, all'abrogazione della legge regionale n.30 in materia di trasparenza perché, in quella normativa, c'era un passaggio sul cosiddetto accordo procedimentale che faceva risolvere molti problemi nei rapporti fra pubblico e privato. Guardiamo a questo provvedimento con spirito costruttivo – ha detto – è una norma che serve ai cittadini per provare a recuperare un rapporto virtuoso con la pubblica amministrazione".