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Via libera dalla Direzione nazionale Pd alla relazione di Renzi, ma la minoranza dem non vota e adombra la scissione, dopo che il segretario-premier ha aperto a modifiche all'Italicum subito dopo il voto sul referendum. Scissione sarebbe sciagura, dice Chiti, firmatario della proposta per l'elezione diretta dei senatori indicata da Renzi come base per il confronto. Ma Cuperlo avverte: cambi ora oppure voto 'No' e mi dimetto. Il ministro Martina: cerchiamo l'unità e salviamo le riforme, nella minoranza toni diversi, c'è spazio per lavorare. Speranza: quale che sia l'esito del referendum, lavorerò per l'unità del Pd.