Tutti gli operatori dei servizi di riabilitazione per pazienti affetti da disabilità gravi, fisiche, psichiche e sensoriali – Aias, Anfass, Crfs, Cmf, Cmsr, Consalus, Crn, Crm, Logos, San Biagio, Santa Lucia, Gesù Nazareno, Santa Maria Bambina – hanno deciso di rivolgersi al Tar per chiedere l'annullamento della delibera della Giunta regionale sui tetti di spesa.
"L'assessorato della Sanità dovrebbe programmare meglio e per tempo le decisioni che hanno riguardato i tetti di spesa per la riabilitazione – attacca il direttore dell'Aias, Vittorio Randazzo – Non è possibile infatti emettere i nuovi tetti a luglio e pretendere che questi valgano retroattivamente dal primo gennaio, lasciando così agli operatori del servizio l'onere di scegliere i pazienti da dimettere proprio a causa dei tagli che, mediamente, si aggirano nell'ordine del 7%".