E' operativo a Olbia il primo ecobox comunale per il conferimento dei rifiuti differenziati dopo i problemi sorti con il porta a porta. Lo hanno inaugurato il sindaco Settimo Nizzi, l'assessore all'Ambiente Gesuino Satta e il dirigente della De Vizia, la società che si occupa del servizio di raccolta in città, Luciano Cucciari.
Completamente gratuito, l'ecobox è in funzione 24 ore su 24 strisciando il codice fiscale, controllato da telecamere per impedire azioni di vandalismo, discariche abusive e conferimenti sbagliati ed è dotato di una serie di 'sportelli' per la raccolta differenziata. Le istruzioni sono anche in inglese per favorire l'uso anche, se non soprattutto, ai turisti. Il nuovo servizio è costato al Comune 50mila euro e si trova poco prima del Museo Archeologico, a due passi dal Molo Brin, dal Municipio e dall'Ufficio Turistico.
Una localizzazione che ha già fatto discutere, per questo l'amministrazione ha cercato di rendere meno impattante la struttura con una adeguata segnaletica e piante ornamentali tutto intorno.
"Adesso stiamo lavorando per individuare altre aree dove posizionare nuovi ecobox, questa volta interrati – spiega il sindaco – Nel centro storico ne metteremo una decina. In futuro, sarà possibile accedere al servizio strisciando una carta di credito. Il servizio – precisa – sarà sempre gratuito, la carta serve solo per identificare chi usa il box". L'amministrazione Nizzi si è caratterizzata da subito con una 'guerra' senza quartiere ai 'furbetti' dell'immondizia, incivili che abbandonano i rifiuti in strada trasformando intere zone, anche di pregio, in vere e proprie discariche a cielo aperto. Famosa la sua campagna per il decoro urbano "Ripresi con le mani nel sacco", una sorta di gogna mediatica per chi insozza la città con le foto dei 'furbetti', seppur oscurati in volto, colti in flagrante dalle telecamere dei vigili e riprodotte in un camion-vela che ha percorso in lungo e largo le strade cittadine.