Per l'aeroporto internazionale "Riviera del corallo" è la fine di un'epoca. Ieri è partito per Catania l'ultimo aereo Ryanair basato ad Alghero. E il 2 novembre ci sarà l'ultimo volo per Londra Stansted: il primo risale al giugno del 2000. Sedici anni ininterrotti di crescita, che hanno connesso la Sardegna all'Europa, hanno dato un ruolo all'isola nel mercato globale del turismo e hanno consentito ai sardi di viaggiare, studiare e lavorare con più facilità in giro per il vecchio continente.
L'ultimo volo internazionale del vettore low cost dublinese è fissato per il 10 novembre, destinazione Charleroi, poi inizierà un inverno senza traffico. Resterà la continuità territoriale di Alitalia per Roma e Milano, i voli Ryanair per Bergamo, Bologna e Pisa. L'unica novità, comunque rilevante, sarà il collegamento con Barcellona, aeroporto El Prat. Lo garantirà People Fly, un tour operator che fornisce il proprio brand agli aerei. L'unico altro contatto con l'Europa sarà il collegamento Wizz Air con Bucarest. In primavera Ryanair dovrebbe ripristinare la programmazione della "Summer 2016" che prevede, oltre a Bologna, Pisa e Bergamo, i collegamenti internazionali con Londra, Bratislava, Bruxelles, Eindhoven, Francoforte e Memmingen.
Mancheranno Stoccolma, Goteborg, Parigi, Dublino, Ancona, Torino e Trieste, saltati lo scorso autunno, e Barcellona, Madrid, Dortmund, Dusserdolf, Roma-Ciampino, Cuneo e Treviso, tagliati in primavera. Gli attori istituzionali, economici e sociali del nord ovest Sardegna pressano la Regione. Ottenuto il via libera della Giunta alla ricapitalizzazione di Sogeaal – la società di gestione dello scalo – si attende l'ok del Consiglio regionale, al quale si chiede anche una nuova legge sugli incentivi al sistema dei low cost, senza la quale il modello turistico territoriale rischia di sgretolarsi.
"Ryanair deve tornare e il nuovo sistema di incentivi, per cui esiste già un disegno di legge a disposizione del Consiglio regionale, deve portare altri vettori e altre rotte", è l'appello del sindaco di Alghero, Mario Bruno. "I sardi lo meritano, lo vogliono e lotteranno per i loro diritti – promette il primo cittadino – i loro rappresentanti a Cagliari non siano da meno".







