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"Per incentivare il low cost non serve nessuna legge, che rischia di dilatare i tempi e di incorrere nei veti comunitari sugli aiuti di Stato, ma un provvedimento amministrativo del presidente della Regione". È la richiesta formulata dal deputato Mauro Pili, leader del movimento Unidos, nel corso di una conferenza stampa questa mattina nella main hall dell'aeroporto internazionale "Riviera del corallo".

"Pigliaru deve stanziare un contributo a favore di Sogeaal dai fondi per la pubblicità istituzionale, di cui dispone – incalza Pili – sta poi alla società stabilire con i vettori attività di comarketing sulla base dell'efficace rapporto di mercato tra costi e benefici". Secondo il parlamentare, "oggi la Regione accontenta chi chiede a gran voce una legge sugli incentivi, ma se da una parte ci può essere stoltezza nel richiedere un provvedimento controproducente, dall'altra c'è senz'altro malafede". Perché "è chiaro a tutti che la legge affonderà il low cost e, di conseguenza, l'aeroporto di Alghero". "Ora, nessuno lo dice, ma all'aeroporto di Alghero si parla di cassaintegrazione, con un'infrastruttura così delicata lasciata nelle mani di incapaci e gestita peggio.

La chiusura della base è una decisione gravissima perchè Ryanair ha anche comunicato che lo scalo di Alghero non è riprogrammato nemmeno per la stagione successiva, quella summer (estiva). Si tratta di un epilogo di una gravità inaudita per tutta la Sardegna e per il nord dell'isola. I governi italiano e regionale si sono resi responsabili di un disastro senza precedenti cancellando la base di Ryanair che ha rappresentato per 15 anni il principale strumento di sviluppo della Sardegna", ha concluso Pili.