Ormai è scontro tra il Partito dei Sardi e l'assessore regionale della Sanità, Luigi Arru.
"Stupiscono non poco le dichiarazioni dell'assessore: non conosciamo quella certa politica di cui parla ma certamente abbiamo conosciuto la sua – replica Gianfranco Congiu alle dichiarazioni dell'esponente dell'Esecutivo – Quella dei buchi finanziari, certificati anche dalle carte predisposte per l'assestamento di bilancio. Di quella sanità onnivora che prosciuga le risorse per fare sviluppo e investimenti. Quella che, fortunatamente inascoltata, propose la nomina del dott. Zavattaro, dapprima senza carte e, in seguito, carte alla mano, superato nel merito da diversi manager autoctoni".
Secondo il capogruppo del PdS in Consiglio, "il predicozzo sul nuovismo (evidentemente predicato ma non praticato) è solo un maldestro tentativo di nascondere le proprie inadempienze. Le nomine di Moirano attestano il commissariamento e certificano il fallimento della politica sanitaria, così come gestita sinora a tutte le latitudini. Da quella politica sanitaria noi prendiamo la nostra siderale distanza soprattutto da chi da chi ha abdicato al proprio ruolo e per un evidente complesso di inferiorità politica ha teorizzato e praticato l'esclusione dei sardi dalle sfide più grandi – conclude Congiu – Non crediamo a chi pensa di far crescere la Sardegna negando le competenze dei sardi".







