Proseguono gli eventi per il centenario della morte di Domenico Lovisato, scienziato sardo d'adozione e docente dell'ateneo di Cagliari. Lo studioso Giancarlo Nonnoi, del Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio, sarà ospite a Buenos Aires, a Sassari e all'Università del capoluogo per la cerimonia di chiusura.
In particolare in Argentina il docente prenderà parte il 16 novembre alla conferenza in programma all'Università di San Martin. Il convegno ha per titolo "Encrucijdas del saber històrico". L'intervento di Nonnoi a Buenos Aires, intitolato "L'ultima Tule", si inquadra in un ambito specifico e ad ampio respiro al tempo stesso: "Lovisato ritorna in Argentina – L'esplorazione della Patagonia e della Terra del fuoco nell'Ottocento: la missione di Domenico Lovisato".
Il tutto nell'ambito dell'Anno Lovisatiano, proclamato quest'anno dall'Università di Cagliari per il centenario dalla morte dello scienziato di origine istriana ma sardo di adozione. Il calendario delle celebrazioni prevede altri due appuntamenti: martedì 13 dicembre, all'Università di Sassari e venerdì 16 dicembre, per la manifestazione di chiusura, a Cagliari. Il docente di Storia della scienza e delle tecniche all'Università di Cagliari farà il punto sulle spedizioni scientifiche in Patagonia e Tierra del fuego compiute da un gruppo di scienziati italiani alla fine dell'Ottocento. "Con loro, in qualità di responsabile scientifico, c'era anche Domenico Lovisato, uno dei più illustri professori del nostro ateneo. La partecipazione a questa impresa – spiega Nonnoi – valse a Lovisato notorietà scientifica nazionale e internazionale. Grazie agli studi sulle formazioni dei terreni patagonici e dell'arcipelago fuegino, nel 1883, ottenne la cattedra di professore ordinario all'Università di Cagliari".







