"Il nuovo terribile femminicidio avvenuto ieri a Sassari impone un sostanziale urgente cambiamento nelle azioni pubbliche di prevenzione e repressione di questo insopportabile crimine. Per questo ai ministri Boschi e Orlando chiediamo innanzitutto se siano adeguatamente sostenuti a livello istituzionale ed economico i Centri Antiviolenza e se corrisponda al vero che non tutte le Regioni abbiano correttamente rendicontato l'utilizzo delle disponibilità finanziarie ad esse destinate".
E' l'appello del senatore sardo Luciano Uras del Gruppo Misto (Sel), firmatario di un'interpellanza sottoscritta da decine di senatrici e senatori di diversi gruppi politici. "Vogliamo conoscere lo stato degli strumenti posti in essere per il necessario monitoraggio delle situazioni di potenziale rischio e di quelli per preservare l'incolumità delle vittime di trascorsi episodi di violenza di genere – spiega il parlamentare – Deve, quindi, essere organizzato un monitoraggio delle situazioni a rischio in ambito giudiziario o delle funzioni di pubblica sicurezza su base regionale a direzione nazionale.
Inoltre – aggiunge – per prevenire la violenza di genere all'interno di coppie in via di separazione, soprattutto prima che sia intervenuto un provvedimento giudiziario a regolare le condizioni di separazione e affidamento dei figli minori, sono necessari nuovi strumenti di tutela. Vanno rimosse le cause di natura sociale e culturale che alimentano il femminicidio e le difficoltà che incontrano le autorità pubbliche ad intervenire in tempo per evitare conseguenze tragiche di inauditi e spesso ripetuti atti di violenza".







