Terrorizzavano i bambini, dicendo loro che puzzavano, per questo li chiudevano in bagno o in altre aule. Talvolta li spaventano con la minaccia che i genitori non sarebbero andati a riprenderli alla fine dell'orario scolastico. L'istituto per quei piccoli alunni, tra i 3 e i 5 anni, era diventata un inferno, tanto che molti di loro a casa dimostravano disagio, chiedevano di non andare a scuola, avevano incubi notturni, arrivando a farsi la pipì addosso, a piangere e a mostrarsi costantemente nervosi.
E' quanto emerge nelle 14 pagine dell'ordinanza firmata dal Gip del tribunale di Cagliari, Lucia Perra, con la quale è stata applicata alle tre maestre della scuola dell'infanzia di via Sant'Antonio, a Quartu, la sospensione per sei mesi. I fatti sono avvenuti nell'anno scolastico 2014/2015. Nel provvedimento il giudice, riportando quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Quartu, descrive quanto accadeva all'interno dell'istituto. "I bambini venivano convinti a non comunicare a casa ciò che accadeva a scuola perché altrimenti i genitori non sarebbero andati a riprenderli – scrive il Gip – ciò procurava nei bambini uno stato di paura".
Dalle indagini – documentate con audio e video – e dalle denunce presentate dai genitori, è emerso che l'accesso a scuola non era libero, ma doveva essere preannunciato. In una occasione una madre trovò la porta sbarrata dall'interno con una sedia. I bambini venivano sgridati a voce alta, anche senza un'apparente ragione, alcuni di loro finivano in castigo e costretti a rimanere seduti su una seggiola anche per 30 minuti fuori dalla classe, altre spinti sulla sedia con la forza e trascinati verso la parete. "Dall'informativa dei carabinieri – prosegue ancora il giudice – emerge che le insegnanti presentavano scarso interesse verso l'effettivo apprendimento dei bambini a loro affidati, posto che l'attività didattica appariva quasi assente. I termini che le maestre utilizzavano erano diseducativi e umilianti". Gli alunni a volte rimanevano da soli in classe e in due casi uno di loro rimase lievemente ferito.







