Un feto, di circa tre mesi, è stato ritrovato tra la biancheria sporca recapitata in una lavanderia industriale di Olbia che si occupa della pulizia della biancheria per ospedali, ristoranti e alberghi.
Secondo quanto si è appreso, durante la lavorazione della biancheria proveniente dall'ospedale di Nuoro, una dipendente ha rinvenuto un feto umano, dando subito l'allarme. Sul posto la Polizia del Commissariato di Olbia e il magistrato di turno.
Feto tra biancheria, ispezione Polizia in ospedale Nuoro. Proveniva dall'ospedale San Francesco di Nuoro il feto di circa tre mesi, ritrovato oggi nella biancheria sporca in una lavanderia industriale di Olbia. La conferma arriva dalla Questura del capoluogo barbaricino. Proprio in queste ore è in corso un'attività di ispezione degli agenti della Squadra Mobile di Nuoro nel reparto di Ginecologia e Ostetricia del nosocomio, diretto dal primario Angelo Multinu. Gli agenti starebbero acquisendo atti e sentendo il personale del reparto, tra cui anche il dirigente, per capire cosa possa essere successo. Non si esclude alcuna ipotesi, tra cui l'errore di chi doveva materialmente occuparsi dell'embrione o se possa essere stato abbandonato di nascosto da qualche gestante.
Feto tra biancheria: Asl Nuoro apre inchiesta interna. La Asl di Nuoro ha avviato un'approfondita indagine interna "per stabilire l'esatta dinamica dei fatti". Lo fa sapere la stessa azienda sanitaria in relazione alla vicenda del feto ritrovato tra la biancheria recapitata dal presidio ospedaliero San Francesco di Nuoro in una lavanderia industriale di Olbia.







