'Non facciamo sconti a nessuno, valutiamo chi sono gli indagati e chiederemo loro di auto sospendersi', dice Alessandro Di Battista a margine di un comizio del M5s in piazza a Messina sulla vicenda delle firme false per le candidature alle Regionali che, secondo quanto riporta Repubblica, si arricchisce di un nuovo capitolo: firme che sarebbero state 'clonate' da quelle raccolte nel 2011 per il referendum. 'Un imbroglio più serio', attacca il Pd.
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Firme false M5s, Di Battista chiede l’autosospensione
