"Non solo sostengo e ritengo essenziale la battaglia sulla doppia preferenza di genere, ma sono pronto a confrontarmi nel merito con l'associazione Meglio in due". Il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, replica a stretto giro ai promotori dei presidi in 142 comuni per chiedere la modifica della legge elettorale.
E annuncia: "sono pronto ad accelerare l'iter consiliare della proposta nei limiti e nelle forme concesse dal regolamento". "Ho sempre ritenuto che l'attuale legge elettorale sia una vera schifezza sotto tutti i punti vista – sottolinea il massimo rappresentante dell'Assemblea sarda – nello specifico la parte relativa alla doppia preferenza di genere, norma inserita in bozza e cancellata a voto segreto che ha avuto come conseguenza la presenza in Aula di sole quattro donne. Come è noto, proprio di recente – aggiunge Ganau – il Consiglio regionale ha approvato all'interno delle legge sulla semplificazione un articolo specifico che ha come unico obiettivo quello di introdurre, anche a livello regionale, importanti azioni per le pari opportunità di genere.
La Regione dovrà adottare da subito un linguaggio istituzionale ed amministrativo 'non discriminante e rispettoso dell'identità di genere'. Piccoli passi certo – ammette il presidente del Consiglio – che ritengo però essenziali, ai quali aggiungo un altro risultato ottenuto durante l'elezione per la nuova composizione del Consiglio delle Autonomie locali. Sono otto le donne che compongono il Cal e questo perché è aumentato il numero di donne elette alla carica di sindaco".