Prima della pausa natalizia con la legge di stabilità potrebbero arrivare interventi mirati sulla dispersione scolastica e "scelte coraggiose", a partire da alcune azioni sul trasporto pubblico locale. E' quanto emerge dalle conclusioni dell'audizione in commissione Trasporti del Consiglio regionale, presieduta da Antonio Solinas (Pd), dei rappresentanti delle organizzazioni studentesche che hanno formulato una proposta per l'abbattimento dei costi di trasporto, dopo il nuovo tariffario introdotto dall'Arst.
Antonio Pala, dell'Udu (Unione studenti universitari) di Sassari, ha ricordato i principali dati negativi del sistema regionale dell'istruzione (dispersione scolastica al 24%, laureati al 17%, 34% di giovani Neet) per affermare che "il problema dei trasporti ha una forte incidenza sul diritto allo studio". Carlo Sanna, di Unica 2.0, ha lamentato come "la recente riforma del piano tariffario introdotta dalla Regione abbia determinato un aumento generalizzato dei costi per la popolazione studentesca che colloca la Sardegna al di sotto dei livelli minimi fissati dalla normativa nazionale per le prestazioni legate al diritto allo studio".
Francesco Pittirra, componente del Cda dell'Ersu di Cagliari, ha messo l'accento sul costo del pendolarismo "che è molto pesante soprattutto per gli studenti svantaggiati" e sottolineato che "affrontare il nodo dei trasporti significa avere più possibilità di successo nella lotta alla dispersione scolastica". Solinas ha annunciato che presto verrà sentito l'assessore Deiana e si detto certo che "da parte di tutta la commissione ci sia la precisa volontà di intervenire in modo significativo per sostenere la mobilità degli studenti sardi".