"A Foras", il movimento sardo contro la guerra e le basi militari ha promosso per oggi una grande manifestazione per bloccare le esercitazioni in corso nel poligono di Capo Frasca.
"Tutta la Sardegna – si legge in un comunicato – sta rispondendo all'appello del movimento per una grande mobilitazione che possa essere rappresentativa di tutte le diverse componenti della società isolana".
Nella settimana che hanno preceduto la manifestazione, si sono organizzate riunioni informative in tutti i territori, sia nelle città che nei piccoli centri: Cagliari, Sassari, Nuoro, Oristano, Terralba, Carbonia, Alghero, Porto Torres, Macomer, Bosa, ma anche nella penisola a Torino, Pisa, Firenze, Bologna.
Durante questi incontri, gli organizzatori hanno coordinato anche il trasporto in comune con pullman. Le partenze di questa mattina sono previste da Cagliari, zona del Sulcis, Sassari, Oristano, Olbia, Siniscola, Nuoro, Marghine e Abbasanta.
Gli studenti medi e universitari hanno proclamato uno sciopero in tutta l'isola per poter essere presenti alla manifestazione.
L'organizzazione dà appuntamento a tutti mercoledì 23 novembre alle ore 10.00 presso l’incrocio tra la SP 65 e la stradina che arriva dal ponte di Marceddì. Il corteo si muoverà quindi verso i cancelli del poligono militare.
"Manifestiamo – conclude il comunicato – per dire No alla Guerra, per dire BASTA all’uso della Sardegna per la produzione e sperimentazione di armi che avvelenano la terra, per ostacolare il perfezionamento di una macchina bellica che va sempre più a colpire civili innocenti, ospedali, scuole in tutto il Mondo".