Arrivano 3,9 milioni di euro per lo sviluppo di progetti sperimentali di reti intelligenti nei Comuni. Con una delibera, proposta dall'assessora regionale dell'Industria, Maria Grazia Piras, sono stati individuati 550 impianti di energia rinnovabile che producono dai 3 ai 20 chilowatt ognuno, negli edifici di circa 220 amministrazioni comunali.
Viene favorito l'autoconsumo da fonte rinnovabile, integrandolo nei sistemi energetici locali. I Comuni potranno proporre progetti, in risposta alla manifestazione di interesse dell'assessorato dell'Industria, per acquisire accumulatori di energia da rinnovabile e per ricorrere ai modelli gestionali propri delle "smart grids" e delle "smart communities".
"In mancanza di sistemi di accumulo – spiega Piras – tale produzione non viene consumata nel modo più efficiente. I sistemi di accumulo rivestono un ruolo strategico nell'attuazione della nostra pianificazione energetica in quanto permettono sia la stabilizzazione all'interno del sistema energetico elettrico regionale, sia la realizzazione di micro reti intelligenti, alimentate da fonti energetiche rinnovabili intermittenti. In linea con il Piano Energetico, che intende entro il 2030 ridurre le emissioni del 50% rispetto ai valori del 1990, la Giunta continua a investire su interventi di efficienza, risparmio e massimizzazione dell'utilizzo locale dell'energia attualmente prodotta da fonte rinnovabile".







