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Sono i cambiamenti climatici e i nanomateriali in campo medico i due filoni di ricerca che l'Università di Sassari potrà sviluppare con maggiore accuratezza grazie ai finanziamenti comunitari provenienti attraverso il progetto "Horizon 2020", il principale strumento dell'Unione europea per il sostegno della ricerca scientifica innovativa.

La Commissione europea ha premiato due team dell'ateneo sassarese, che saranno coordinati da due ricercatori del Dipartimento di Chimica e Farmacia, Sebastiano Garroni e Lucia Gemma Delogu, e disporranno di un budget complessivo di 1milione e mezzo di euro. Garroni guiderà il progetto "Co2mprise – Co2 absorbing material project-Rise", finanziato con 702 mila euro, sullo studio di nuovi materiali e processi per il confinamento e la conversione dell'anidride carbonica, tema strategico nell'ambito del contrasto ai cambiamenti climatici. Delogu sarà a capo dell'equipe che seguirà il progetto "Cabro-IMmap", che ha ottenuto 796 mila euro.

Entrambi i progetti permetteranno di reclutare giovani interessati a svolgere periodi di ricerca all'estero e di favorire gli scambi del personale dell'Università di Sassari con i partner stranieri.