"Il 2018 è un termine forse ottimistico, ma l'auspicio è che entro il 2019 vengano realizzati i primi depositi costieri di Gnl".
Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, in occasione della tavola rotonda organizzata oggi a Nuoro dall'associazione FinaMente sul tema "Sistema energetico: opportunità e illusioni" alla quale sono intervenuti Andrea Arzà, Ad di Liquigas, Paolo Pirani, segretario generale nazionale UILTEC e Chiara Rosnati docente dell'Università di Sassari, e il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu.
"La mancanza di metano costa alla nostra Regione 400 milioni di euro all'anno tra costi sociali ed economici – ha detto Ganau – oggi abbiamo finalmente un nuovo piano energetico, approvato ad aprile, uno strumento con obiettivi sicuramente ambiziosi, ma che corrisponde esattamente a quelle che sono le esigenze della Sardegna che ha un sistema energetico del tutto disomogeneo. La nostra isola produce circa il 30 per cento in più del fabbisogno energetico, energia elettrica in più che viene esportata. Utilizziamo fonti vetuste come gli impianti a carbone che dovrebbero essere sostituiti da impianti che producono energie alternative, evitando le grosse concentrazioni produttive, riconvertendo le fonti rinnovabili verso l'autoconsumo. Il piano regionale definisce chiaramente quali sono i percorsi da seguire, da qui ai prossimi 30 anni, che sono quelli imposti dall'Unione Europea, una strada obbligata e chiaramente tracciata che si basa sul metano come fonte di transizione, per noi oggi utilissima per ridurre i costi, ma destinata ad essere sostituita dalle energie rinnovabili e dall'efficientamento energetico. La produzione di energia attraverso le fonti rinnovabili, applicata sinora in Sardegna – ha concluso il presidente del Consiglio regionale – non ha certo avuto ricadute importanti sulle comunità, ma ha solo contribuito ad occupare centinaia di ettari di terreno con benefici solo per le aziende che esportano l'energia prodotta. Oggi è possibile realizzare sistemi di accumulo a costi inferiori e più efficienti".