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Oltre 400 milioni di euro (346 del Patto per il Sud) per interventi in Sardegna che saranno spalmati per quattro anni. "La più importante operazione infrastrutturale sulla rete ferroviaria sarda dal dopoguerra", ha detto il governatore Francesco Pigliaru alla presentazione delle misure. In particolare gli interventi, illustrati dall'assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, saranno tre.

Il primo, per un ammontare di 20 milioni di euro (fondi regionali), riguarda l'installazione e atterraggio della rete con il "Sistema controllo marcia treno" (Scmt) per consentire la marcia in rango di 'pendolamento' a nord di Oristano e sulle linee Decimomannu-Iglesias/Villamassargia. Questo consentirà già nel 2018 di recuperare 15 minuti sulla Cagliari-Sassari, 23 sulla Cagliari-Olbia e 22 sulla Sassari-Olbia. Il secondo intervento da 100 milioni di euro (risorse ottenute dalla Regione con il supporto della commissione Trasporti alla Camera) è relativo all'ammodernamento, potenziamento e messa in sicurezza per la velocizzazione delle tratte Cagliari-Oristano (50 mln), Oristano-Chilivani-Sassari/ Olbia (30 mln). Venti milioni saranno invece utilizzati per interventi diffusi su tutta la linea.

Il secondo intervento sarà concluso nel 2019. Il terzo da 226 milioni di euro servirà principalmente a realizzare le varianti di tracciato di Bauladu e Bonorva. Un altro milione sarà destinato alla progettazione e interconnessione ferroviaria con l'aeroporto di Olbia. In questo caso prevista conclusione opere oltre il 2020. Il Patto per il Sud prevede anche la progettazione dell'interconnessione dell'aeroporto di Alghero (costo stimato dell'opera: 45 milioni di euro).