"Il Cagliari sfrutta a pieno il fattore campo. E' un punto avanti a noi e vorrà ottenere il massimo. Sarà una partita tosta come a Genova e a Palermo". Nella settimana in cui a tenere banco, in casa Udinese, è stata la litigata in allenamento di Danilo con alcuni compagni, il tecnico bianconero Gigi Delneri rimette la testa di tutti sul campo, alla vigilia della trasferta di domani in Sardegna.
"Il Cagliari avrà anche la peggior difesa del campionato, ma hanno subito con squadre di livello. Concedono qualcosa ma in attacco hanno giocatori di qualità e che conoscono molto bene il nostro calcio", ha detto Delneri. "Sicuramente possiamo giocare meglio ma dobbiamo anche considerare il valore dell'avversario -ha aggiunto. Anche la sconfitta col Napoli deve insegnarci qualcosa, dobbiamo giocare corti, combattivi e con le linee giuste. Se ci allunghiamo con squadre che hanno un buon palleggio tendiamo a soffrire. Ma abbiamo perso solo contro due delle prime in classifica e che si giocano la Champions", ha proseguito. "Gli errori ci sono, ma concediamo meno. Dobbiamo lavorare di reparto. Noi andiamo ogni volta per vincere, poi non sempre si riesce.
La squadra ha margini di miglioramento molto alti e siamo sulla strada buona". In una squadra in cui "nessuno è insostituibile", Delneri non offre alcun appiglio per provare a indovinare la formazione che scenderà in campo a Cagliari. Al posto dello squalificato Felipe "Samir se la può giocare con Alì Adnan" mentre Jankto "ha qualità importanti ma non dietro, può fare la mezzala o il tornante". E prima di vedere l'attacco pesante composto da Perica, Zapata e Thereau "bisogna saper occupare il campo; possono giocare assieme, ma devono coprire il campo distintamente". Non convocato Kone "per scelta tecnica" mentre è in lista Penaranda. Da Cagliari incomincia un ciclo di partite che Delneri definisce "abbordabile", in palio 15 punti entro Natale. "Io – conclude – li farei tutti, ma dobbiamo fare i conti anche con gli altri".