Si potrebbe conoscere dopo le 15 il destino dell'aeroporto di Alghero. A quell'ora si apriranno le offerte dei privati per l'acquisizione di Sogeaal, la società della Regione Sardegna che gestisce il "Riviera del corallo". Il condizionale è d'obbligo: il bando, giunto alla dodicesima proroga, potrebbe andare ancora deserto.
Nel timore che ciò accade, la Giunta Pigliaru ha predisposto una legge che stanzia 15 milioni di euro per ricapitalizzare la società e metterla al riparo. Sogeaal è pressata dalle scelte di Ryanair, dal cui ritorno primaverile sui cieli del Nord Ovest Sardegna dipende la sopravvivenza dello scalo. Il cartello di enti locali, associazioni di categoria e organizzazioni sindacali guidato dal sindaco di Alghero, Mario Bruno, chiede una legge che incentivi i low cost. Sarebbe pronto il ddl promosso dal capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Pietro Cocco, per finanziare con 10 milioni di euro i voli ad Alghero. Intanto il deputato di Unidos, Mauro Pili, infiamma la vigilia della scadenza odierna.
"La privatizzazione dell'aeroporto di Alghero sarebbe devastante per la Sardegna e il Nord Ovest dell'isola", ha detto a Sassari l'ex presidente della Regione. Quella in atto, denuncia, "è un'operazione costruita politicamente dalla Regione attraverso la F2i, il fondo finanziario partecipato dalla Fondazione di Sardegna, così si interrompono per sempre i voli low cost, si toglie uno strumento di sviluppo fondamentale per il territorio e si favoriscono interessi di altri, come l'aeroporto di Olbia e di Cagliari".