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"Per permettere a Sogeaal di diventare appetibile per un soggetto come F2i, c'è stato un lavoro di normalizzazione dello stato della società rispetto a tare che venivano anche da molto lontano, abbiamo così consentito a un potenziale investitore di ritenere l'operazione interessante, prima non era così".

È il direttore della società che gestisce l'aeroporto di Alghero, Mario Peralda, a commentare a caldo, nello studio del notaio di Sassari dove si sono aperte le buste, la notizia dell'aggiudicazione provvisoria a F2i, il fondo di investimenti infrastrutturali che fa capo alla Cassa di depositi e prestiti e di cui fa parte anche la Fondazione di Sardegna.

"Al momento – spiega – l'offerta è stata preliminarmente ritenuta valida e dotata di tutti i requisiti. Saranno ora a carico della commissione di gara ulteriori analisi e la trasmissione al Cda, poi si arriverà a una aggiudicazione definitiva". Peralda, che parla a nome della società, respinge le polemiche sollevate da Mauro Pili, il deputato di Unidos che ha presentato un esposto in Procura a Sassari parlando di una "negoziazione sottobanco" con F2i per il passaggio di mano della proprietà dell'aeroporto e di "un piano concordato dai vertici politici e affaristici" che avrà "effetti devastanti sul sistema dei trasporti del nord ovest Sardegna".

"Se c'è stata una sola offerta è anche colpa di chi ha insinuato dubbi – replica il direttore di Sogeaal – in realtà abbiamo operato per fare quello che ci hanno chiesto gli azionisti, e l'abbiamo fatto con la miglior trasparenza e con l'efficacia dovuta".