"Pigliaru ha detto che nel 2017 avremmo visto i risultati della sua opera ed eccoli qui: l'unico tributo riscosso dalla Sardegna passa nelle mani dello Stato. E' la fine dell'impostura dell'agenzia 'assurda senza entrate', annunciata come 'rivoluzione' e rivelatasi una triste azione propagandistica per coprire la debolezza della Giunta dei baroni".
Così il coordinatore regionale di Forza Italia Ugo Cappellacci commenta la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero delle Finanze sulle modalità di versamento e di attribuzione del gettito dell'accisa sull'energia elettrica e sul gas naturale, forniti o consumati in Sardegna. "Non solo nessuno degli effetti promessi dagli 'scienziati' di Villa Devoto si è verificato, ma quando l'unico tributo erariale versato dai contribuenti direttamente nelle casse regionali viene riscosso dalla mano dello Stato centrale, il risultato è esattamente opposto rispetto a quello descritto nei pomposi annunci di qualche mese fa – attacca l'ex governatore -.
Il decreto arriva pochi giorni dopo il ricorso presentato dal Governo contro la legge regionale che ha istituito l'agenzia sarda delle entrate. In una settimana si è consumata una Waterloo senza Napoleone, ma con qualcuno che ancora è convinto di esserlo. Altro che trattative 'serie e concrete' – conclude Cappellacci – per tre anni Renzi ha ordinato e Pigliaru ha obbedito. Chieda scusa e torni a casa insieme al suo 'negoziatore' a perdere, Paci".







