"La cultura ci fa sentire comunità. Se l'Italia ci rinunciasse sarebbe un paradosso, è la nostra vocazione. E credo che, anche dopo gli ultimi tragici eventi di Istanbul, la paura condizioni forse più i pensieri, e meno i comportamenti, perché la maggioranza delle persone non si ritrae, ma si fa forza. Dobbiamo davvero continuare a uscire e non far vincere il terrore": è un messaggio di speranza quello che Neri Marcorè, intervistato dall'ANSA, diffonde a pochi giorni da 'Una Notte a Vienna', il concerto dell'Accademia Nazionale di S.Cecilia in programma all'Auditorium Parco della Musica di Roma dal 5 al 7 gennaio che lo vedrà nelle vesti di 'narratore speciale' de Il Pipistrello, l'operetta di J. Strauss Jr. Proprio lo spirito della comunità che si riunisce attorno a una festa di musica e bellezza è ciò che scandirà il concerto: mentre l'Orchestra e il Coro diretti dallo spagnolo Gustavo Gimeno eseguiranno il secondo atto dell'operetta, Marcorè avrà un ruolo di raccordo degli interventi musicali.
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