In attesa del rientro dei valori nell'acqua della rete di Olbia, Abbanoa ha messo a disposizione un servizio di autobotte in via Galvani, presso i parcheggi del parco Fausto Noce, e un punto di prelievo munito di rubinetti in via Venafiorita.
Le ultime analisi effettuate nell'acqua prodotta dal potabilizzatore dell'Agnata segnalano già un rientro dei parametri – fanno sapere dalla società di gestione del servizio idrico -. Domani saranno disponibili gli ultimi campionamenti che potranno confermare anche il miglioramento della risorsa in distribuzione nella rete idrica. In questi casi – spiega Abbanoa in una nota – è necessario il normale ricambio dell'acqua nelle condotte per avere conferma del pieno rispetto dei parametri in tutte le zone dove è stato riscontrato l'aumento di torbidità. Il problema è stato creato dall'improvviso aumento esponenziale della torbidità dell'acqua grezza dell'invaso del Liscia dovuta alle abbondanti precipitazioni delle settimane passate. In pochi giorni nell'invaso si sono riversati ben 10 milioni di metri cubi d'acqua aumentando del 50% il volume invasato.
Una buona notizia per l'emergenza idrica, ma con "l'effetto collaterale" del precipitare della qualità della risorsa idrica prelevata a causa del forte intorbidimento. Nei giorni scorsi, nell'acqua grezza del Liscia sono state toccate punte di quasi 500 microgrammi per litro di manganese e cinquanta ntu (unità di misura della torbidità). Valori notevolmente abbattuti grazie all'immediato potenziamento, da parte dei tecnici di Abbanoa, del sistema di trattamento e filtraggio nel potabilizzatore dell'Agnata facendo i conti, però, con valori in costante mutamento.
